IN FAVO…
MIELE AL 100%

Produrre un favetto all’interno di un telaio così piccolo, comporta una rinuncia ad una certa quantità di miele.
Ad opera completata, tuttavia, avere nelle mani questa meraviglia, frutto della intesa tra le mie api e me, mi dà una gioia e una soddisfazione che vanno molto oltre, per aver offerto a voi l’interezza e l’armonia dei sapori del miele ancora ricco dei suoi aromi volatili.

Un marchio a fuoco

I nostri sono favi costruiti dalle api proprio nel telaio di legno di piccole dimensioni che metto a punto personalmente negli anni ’80; marchiati a fuoco, resistono tutt’ora come una produzione esclusiva, non ancora ripresa da altri.
La cura del dettaglio dei nostri piccoli favi, fatti in legno di abete e assemblati con incastro a coda di rondine, stupisce ogni apicoltore che sappia gioire dell’opera altrui.

Sublime

All’origine del progetto, il desiderio di far gustare a chiunque lo desideri l’interezza di un generoso tesoro gustativo ed olfattivo offerto dalla natura, il miele in favo, che conserva anche quella parte di aromi volatili che inevitabilmente si disperdono nei locali di estrazione al momento della lavorazione e non giungono fino al confezionamento nel vasetto di vetro.
Per le api, il completamento di favi di questa dimensione ridotta contornati dal telaio in legno di questo spessore, costituisce una fatica in più. Per l’apicoltore significa rinunciare a parte del raccolto, ma ne vale la pena.
Nel nostro territorio è possibile realizzare dei favi di mieli monoflorali di Rovo, di Abete e due che possono cristallizzare in fretta: quello di Erica e quello di Edera. Un mix di varie origini vegetali è classificato come Millefiori.

A occhi chiusi

Come consumare il miele in favo:
– aprite il coperchio trasparente;
– con un coltello tagliate delle porzioni del favo a cubetti e degustatelo in contemplazione.

Suggeriamo di prepararlo tagliato a cubetti adagiato su un piatto dove ognuno si può servire con l’aiuto di stecchini di legno, ad esempio.
A noi piace raccogliere il cubetto direttamente dal coltello facendo scorrere pollice e indice verso l’alto. Poi, quando riapriamo gli occhi, succhiamo anche le dita.

Ha fatto la Storia

Nel miele in favo ritrovate i sapori originali, quelli che i nostri avi apprezzavano al costo di mille punture quando andavano a caccia degli sciami selvatici, molto numerosi un tempo, nei boschi e nelle cavità rocciose.
Nel Medioevo religiosi e aristocratici consumavano il miele in favo.
Il ceto medio consumava il miele torchiato.
I poveri, rischiando il patibolo, andavano a rubacchiare il miele dove c’era.
Nella storia delle grandi civiltà antiche, il miele in favo era un dono prestigioso e molto apprezzato: se ne trova traccia negli scritti antichi di ogni religione, nell’ambito delle quali aveva un posto importante nelle offerte rituali.

Il favetto si vende a peso.

Il prezzo di una confezione varia tra 15€ e 18€ 

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